Era gennaio 2020 quando Lufthansa Technik, divisione della nota azienda di trasporto aereo Lufthansa adibita alla manutenzione dei velivoli, ha installato due reti 5G SA (Stand Alone) nei suoi hangar. L’ha fatto, come dice anche la sigla SA, utilizzando reti private e senza quindi volersi appoggiare a infrastrutture pubbliche.
Senza l’appoggio di alcun provider, Lufthansa Technik ha chiesto all’operatore Vodafone e all’azienda Nokia di realizzare le reti 5G. Non semplici reti comuni ma, grazie a una licenza per uso privato ottenuta dall’azienda, la rete viaggia su una banda di 3.7-3.8 GHz.
Cosa ha significato questo per Lufthansa?
Al di là dei dati tecnici e delle particolarità della rete e della sua installazione, l’implementazione del 5G si è dimostrata il salvavita per l’azienda durante la pandemia. Le reti 5G, installate proprio poco prima della prima ondata che ha investito il nostro paese e il resto del mondo, hanno permesso di proseguire le attività sugli aeromobili. Se con l’implementazione si pensava di applicare la manutenzione remota solo per metà delle ispezioni, con l’avvento della pandemia l’azienda si è vista costretta ad estendere questa soluzione a tutti i controlli. Anche l’IT consultant di Lufthansa Industry Solutions, Claudius Noack, ha voluto sottolineare come “il 5G ha tenuto il business in vita. Se non avessimo installato queste reti, non saremmo stati in grado di svolgere alcuna ispezione. Siamo stati in grado di risolvere i problemi di connettività per colleghi e clienti, oltre che per noi stessi”.
Fare di meglio?
Nonostante la qualità della rete si sia rivelata fin da subito elevata e con ottime prestazioni, ci si aspettava un risultato ancora migliore in termini di latenza. In termini tecnici, la rete ha raggiunto 7ms invece dei 1ms previsti. Risultati, comunque, più che soddisfacenti se paragonati alle semplici reti Wi-Fi. Queste non avrebbero potuto garantire una latenza inferiore ai 100 ms.