Il conto alla rovescia è in dirittura d’arrivo: mancano infatti meno di 9 ore al lancio del nuovo razzo americano che trasporterà gli astronauti americani Behnken ed Hurley dal suolo americano alla stazione spaziale internazionale, nell’ambito del nuovo programma commerciale della Nasa.
Dalla celeberrima Cape Canaveral in Florida, località nel firmamento delle spedizioni spaziali a stelle e strisce, alle ore 16:33 di mercoledì 27 maggio – con riferimento al fuso orario della costa orientale degli Stati Uniti, ore 22:33 italiane – Robert Behnken e Douglas Hurley salendo a bordo della navicella spaziale Crew Dragon di SpaceX, decolleranno alla volta del cosmo attraverso la propulsione del razzo denominato Falcon 9.
Nell’ambito della missione Demo-2, gli astronauti raggiungeranno la stazione spaziale internazionale. Tuttavia, non si conosce ancora la data del ritorno.
Il profilo dei due astronauti
Originario dello stato del Missouri, con una laurea in fisica ed ingegneria meccanica presso la Washington University ed un dottorato sempre in ingegneria meccanica presso il California Institute of Technology, Behnken, che sarà il responsabile per le attività di attracco e sganciamento, ha iniziato il proprio percorso all’interno dell’agenzia spaziale americana nel 2000. Nel proprio palma res di esplorazioni, si contano le missioni spaziali nel marzo 2008 – STS 123 – e nel febbraio 2010 – STS 130 –.
Hurley, nativo di New York, con una prima laurea in ingegneria civile presso la Tulane University in Lousiana ed una seconda attestazione accademica presso la US Naval Test Pilot School nel Maryland, nella missione Demo-2 sarà il responsabile per il lancio e l’atterraggio. Ha svolto i ruoli di pilota ed addetto alla robotica nelle missioni spaziali STS-127 del luglio 2009 ed STS -135 del luglio 2011.
La missione
Dopo il decollo dalla rampa Launch Pad 39A, alla velocità di circa 17mila miglia orarie Crew Dragon con a bordo i due piloti raggiungerà la Stazione spaziale internazionale dopo circa 24 ore. Dopo l’attracco, i due piloti, accolti a bordo della stazione, diverranno membri a loro volta di Expedition 63.
Condurranno ricerche e svolgeranno altri compiti in sinergia con i precedenti membri della stazione spaziale ed eseguiranno test specifici su Crew Dragon.
La “start-up” di Musk
In uno degli ultimi tweet della Nasa, tutto l’entusiasmo per il lancio: “Insieme a SpaceX, dopo quasi un decennio, riporteremo il volo spaziale umano sul suolo americano. Domani non è un grande giorno per le nostre squadre. È un grande giorno per il nostro paese”.
Space X è una società specializzata nel settore aerospaziale di proprietà del poliedrico imprenditore Elon Musk, fin’ora impegnata in attività di rifornimento spaziale e lancio di satelliti. Dopo l’aggiudicazione della commessa da 3,1 miliardi di dollari per il progetto della navicella, con oggi diventerà la prima società privata a trasportare essere umani nello spazio.
(Credito immagine: Space X)