Attento a chi ti dice:”Tutto quello che sai non è vero”.
“Il complottismo è uno strumento che, con varie sfumature di intensità e complessità, trova applicazione in tutti il pianeta e in tutti i campi.. Ha stimolato film, format tv e pubblicistica. E, soprattutto, è un’arma impiegata in maniera trasversale da tutte le forze politiche italiane, di destra e di sinistra, della prima e della seconda repubblica, al punto che una rassegna delle teorie complottistiche che attraversano il nostro paese è impossibile e la sintesi arbitraria.”
Piero Pelù – Concerto del primo maggio
LP2
La madre di tutti i complotti italiani. Il 17 marzo 1981 viene scoperta la lista degli iscritti alla loggia massonica Propaganda 2: tra loro vi sono parlamentari, imprenditori, magistrati, esponenti dell’Esercito e delle forze dell’ordine. Poi si trova il programma politico della P2, “Il piano di rinascita nazionale”. Ne viene un terremoto politico e giudiziario. La commissione d’inchiesta della Camera porta a due relazioni: la prima vede nella P2 il protagonista di tutti gli episodi oscuri della storia italiana. La seconda riconduce la loggia al ruolo di comitato d’affari a cavallo tra istituzioni e imprese. Trent’anni dopo non si è arrivati a una visione condivisa, ma l’accusa di essere “piduista” risuona spesso nelle pagine di cronaca politica.
Berlusconi e Monti
Personaggio solito vedere complotti dietro le proprie difficoltà è Silvio Berlusconi. I leader di Forza Italia ha più volte sostenuto che la prematura fine del suo terzo mandato da premier non è dovuta a una crisi parlamentare. E’ stata bensì opera di una trama (tessuta da Germania e Francia con Giorgio Napolitano terminale italiano) tesa a portare al Quirinale “l’amico della finanza internazionale” Mario Monti.
Il M5s
Infine il Movimento 5 stelle, si è connotato come il catalizzatore di tutte le teorie complottarde in circolazione. I suoi esponenti si fanno a vario titolo paladini di battaglie per la verità su scie chimiche, chip sottopelle, medicine naturali insabbiate dai veti di Big Pharma. Lo stesso Beppe Grillo parla spesso di cospirazioni: l’informazione in Europa sui fatti mediorientali, a suo dire, è veicolata da una sola agenzia di comunicazione che sarebbe controllata dal Mossad. Chi di complotto ferisce di complotto perisce: circola sul web la teoria per la quale il M5s sarebbe un’operazione della Cia per rovesciare la politica italiana.