Chef per passione…e destino.

Antonio Cannavacciuolo, uno degli chef più quotati – tanto da essere stato scritturato, risultando il corrispettivo italiano di Gordon Ramsay, per  Cucine da incubo Italia – sembra quasi essere un predestinato del successo culinario: “Ho sempre saputo che sarei stato uno chef, – racconta-  come lo era mio padre prima di me, lui che ha preparato delle brigate intere di cuochi a Sorrento e nei dintorni. Ma, a dire il vero, questa convinzione la devo a mia nonna, al suo ‘ragù’ con cui condiva le paste dei pranzi di famiglia della domenica, al profumo irresistibile che invadeva la casa sin dalle prime luci del giorno”. La sua cucina ha un immancabile “sapore” meridionale, – contaminato dalle esperienze nazionali e internazionali – che rappresenta la ricchezza che contraddistingue le sue creazioni. Al culmine della sua carriera troviamo, quest’oggi, Villa Crespi, della quale è proprietario assieme alla moglie Cinzia. La maestosa struttura di ricezione turistica sita a Orta San Giulio, nei pressi di Novara, annovera,  a pieno merito, due stelle Michelin.

Contatti:

https://www.facebook.com/antonino.cannavacciuolo

http://www.villacrespi.it/

https://twitter.com/antoninochef

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