Un effetto grafico su di un muro a Riyadh che mostra i venti leader mondiali partecipanti al G20 virtuale organizzato dall’Arabia Saudita – 20-21 Novembre 2020

Una due giorni intensa si appresta a vivere il regno saudita: inizia infatti il summit mondiale che riunisce – quest’anno gli incontri avverranno soltanto in diretta streaming – i leader delle principali venti potenze economiche mondiali.

A re Salman bin Abdulaziz Al Saud è affidata la presidenza del vertice. Nella conduzione dei lavori il capo di stato sarà supportato dal principe Mohammed, mentre Fahad Toonsi ricoprirà il ruolo di segretario generale del segretariato saudita con la responsabilità di supervisionare e supportare la conduzione e svolgimento dei lavori.

L’agenda

All’ordine del giorno  le misure per il ripristino della crescita e per la salvaguardia dal Covid-19. “La pandemia – è il comunicato che anticipa il vertice – ha presentato sfide globali per la salute, le questioni umanitarie ed economiche. In risposta, il G20 ha rafforzato la sua attenzione sulla protezione delle vite e dei mezzi di sussistenza, dando forma a un mondo migliore per realizzare le opportunità del Ventunesimo secolo per tutti”.

In prospettiva, l’auspicio che inaugura il G20 che per la prima volta è ospitato – seppure virtualmente – in un paese arabo è di porre comunitariamente le basi per il ripristino di una crescita equilibrata e comune.

Le misure

“I paesi del G20 – è il contenuto della nota d’indirizzo economico – hanno iniettato più di 11 trilioni di dollari per sostenere l’economia mondiale”. In rassegna, tra i meriti del summit viene fatta menzione del lancio della Debt Service Suspension Initiative – Iniziativa volta alla sospensione dei debiti – col rifornimento dei paesi “più poveri e vulnerabili” con necessità di sgravi di liquidità da parte di creditori bilaterali, un’iniziativa dal valore di 14 miliardi di dollari e della quale hanno al tempo corrente beneficiato 46 paesi.

Sul tavolo anche le notizie sul lavoro offerto dalle banche multilaterali di sviluppo che lavorano per fornire ulteriori 75 miliardi di dollari sino al prossimo dicembre 2020 a quei paesi inseriti all’interno della DSSI.

Questa la dichiarazione del ministro delle finanze saudita Mohammed bin Abdullah Aljadaan sul vertice: “I leader del G20 lavoreranno al rafforzamento della cooperazione internazionale per sostenere la ripresa economica globale e porre solide basi per una crescita forte, sostenibile, equilibrata ed inclusiva”.

Foto di G20 Saudi Arabia; Fonte g20.org

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