Uno stadio San Paolo, rimesso finalmente a nuovo, un pubblico di 30.000 persone e un Vesuvio che si infuoca con il pallone calciato da Lorenzo Insigne. Il tempo che si ferma sullo spettacolare sorriso di Erika Seyamah, l’atleta del Regno di Eswatini, eletta a star della parata. Poi la delegazione argentina che sfila con la maglia numero 10, in onore del Pibe de Oro, e curve e tribune che esplodono al grido di “Diego!”. Bebe Vio che porta il tricolore per l’alzabandiera e la sirena Partenope. Le canzoni di Pino Daniele che hanno accompagnato, a più riprese, la sfilata delle delegazioni. Flash della cerimonia inaugurale di Napoli 2019 Summer Universiade, che fino al 14 luglio renderà la città protagonista di uno straordinario evento sportivo internazionale, che coinvolge ben 118 delegazioni e 6.000 atleti, che, insieme agli staff, raggiungono il numero di 8.000 delegati.

La stampa di tutto il mondo è impegnata a raccontare le “olimpiadi universitarie”, che sono diventate anche l’occasione per ripristinare e rinnovare il grande stadio della città, e alcuni palazzetti, che ospiteranno le gare. E la scena si allunga fino a Caserta e Salerno, con i Campus e gli alberghi, mentre a Napoli due navi diventano villaggi sportivi che ospitano alcuni degli atleti.

Le discipline ci sono quasi tutte (peccato manchi il pattinaggio artistico), atletica leggera, ginnastica artistica, calcio, basket, nuoto, ginnastica ritmica, judo, pallavolo, pallanuoto, rugby a 7, taekwondo, scherma, tennis tavolo, tennis, tiro con l’arco, tiro a segno, vela e tuffi, e il calendario delle gare è pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione: https://www.universiade2019napoli.it/

Tornado allo Stadio San Paolo, lo spettacolo ideato da Marco Balich e diretto da Lida Castelli, ha regalato bei momenti al pubblico live dei 30.000 e al milione e mezzo di persone che hanno assistito da casa in diretta su RAI 2 (share 8,4%). Ma c’è una pecca innegabile. I quadri musicali sono stati affidati ad Andrea Bocelli, Malika Ayane, Livio Cori, Anastasio, Carmen Pierri. Peccato che Balich non abbia fatto aprire la cerimonia a Stefano Gargiulio, compositore e autore di “Glory”, la colonna sonora, l’inno ufficiale di Universiade 2019, bello e potente e meritevole di un po’ di attenzione e di rispetto in più.

Peccato anche per i fischi riservati al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Si può essere d’accordo o meno con le loro idee e le loro azioni ma ieri sera c’erano Napoli e la Campania sotto i riflettori e in mondo visione. Si poteva evitare e applaudire a un evento grandioso, senza polemica.
Chiudendo con i numeri, straripante il dato social. Su Twitter gli utenti hanno commentato live la cerimonia facendo salire al primo posto degli Italy Trends l’hashtag #Universiadi2019 che ha totalizzato più di 12mila tweet. E nonostante il down di Facebook e Instagram, che ha mandato letteralmente in tilt le piattaforme, i post della pagina ufficiale hanno raggiunto quasi due milioni di persone, l’onda lunga dello spettacolo al San Paolo è proseguito anche nelle ore successive collezionando ulteriori 8.000 followers. Su Instagram il video dell’accensione del Vesuvio con il “calcio” di Lorenzo Insigne in pochissime ore ha raggiunto più di 27mila visualizzazioni.

Al via Napoli Universiade 2019, dunque. Una bella energia. Una bella opportunità e tanta vita sana. Buon divertimento e benvenuti in città a tutti gli atleti e buon lavoro a chi ormai non punta neanche più la sveglia.